"Lettera aperta" a Michele Santoro

Caro Michele, ti scrivo per esprimerti la mia e la nostra solidarietá a questa nuova censura.

Mi chiamo Stefano Luzi, sono uno degli amministratori di NOI (Noi Onesti Italiani), pagina di Facebook e blog.

Posso assicurarti che in quel piccolo pezzo di rete che frequento, l’incazzatura delle persone è stratosferica, non tanto perché viene colpita una persona o una trasmissione, comprenderai che NOI siamo più portati a difendere le classi meno abbienti, ma perché difendiamo il diritto all´informazione, siamo contro il BAVAGLIO, contro la censura di regime che viene applicata, sia in RAI che in quasi tutti i media, e riteniamo Anno Zero, insieme a REPORT e PRESA DIRETTA, uno dei migliori programmi della RAI, in quanto ci mostra inchieste giornalistiche vere e mostra il disagio e le umiliazioni di precari, lavoratori, commercianti, studenti, insegnanti etc etc .Noi siamo abituati a vedere i filmati della violenza che il potere riserva ad una parte del popolo, tra l’altro sempre più ampia, ma vederla in TV gli da un valore aggiuntivo e una diffusione più ampia e domestica, per questo ti siamo affianco nella tua battaglia.

Mi permetto di consigliarti di non scendere al loro livello nel linguaggio ( anche, se lo ammetto, a volte é veramente difficile), ci siamo già NOI che di vaffa ne distribuiamo a iosa, e di non cadere nella provocazione di un potere, Noi lo chiamiamo da molto tempo regime, che ogni giorno viola la democrazia e perpetra azioni da bassa dittatura che tentano di imporre la loro visione, prettamente legata ad una lobby di potere che fa della politica e dei suoi meccanismi un tornaconto personale.

Le continue censure, minacce e forzature contro la libertà di informazione e la libertà di manifestazione del pensiero, oltre alla negazione delle verità, la dicono lunga sul valore di questi uomini di potere, io credo e spero che questo comportamento sia dettato dal sentire vicina la propria fine politica.

Un grazie per quello che fai, ti esprimo la mia solidarietà e quella dei miei amici, che sicuramente condividono.

NOI siamo con te, Marco, Sandro, Vauro e tutta la redazione di Annozero.

Speriamo, un giorno, non molto lontano, di poter brindare al ritorno della libertà e ad una democrazia matura.


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