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mercoledì 13 ottobre 2010
Sicilia: aerei-spia e bombe nucleari Usa a Sigonella
Ecco i Global Hawk: il più sofisticato modello di jet senza pilota è atterrato nella base siciliana, ma il governo Berlusconi non ha preventivamente informato il Parlamento italiano. Interpellato in merito il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, tace visibilmente imbarazzato, anche a proposito della presenza a Sigonella di testate nucleari con potenza distruttiva da 1 kiloton a 1,45 megaton: modello b 43, b 61, b 83.
Lo stesso comando della Nato di Bruxelles rivela che “l’inclusione dei velivoli Uav darà maggiore flessibilità ai sistemi Ags”. Ags dovrà trattare tutte le informazioni raccolte dai velivoli radar. A Sigonella gli Usa hanno installato il comando del sistema di sorveglianza della Nato. La corsa bellica del governo Berlusconi continua sempre più intensa, sempre più in silenziosa. Teatro, appunto delle nuove operazioni di guerra è ancora la base militare di Sigonella, dove in gran segreto l’Us Air Force ha posizionato il maggior centro operativo degli “Unmanned Aerial Vehicle, Uav, aerei senza pilota. Ufficialmente, lo scopo è assicurare la sorveglianza su tutto il globo terrestre, ma l’obiettivo più ambizioso del Pentagono è di fare in modo, entro il 2011, che un terzo della sua flotta da combattimento sia costituito da velivoli teleguidati. L’operazione decolla nell’ottobre 2005, quando il sottosegretario alla difesa Usa Dyke Weatherington rilascia un’intervista al National defense magazine parlando di Uav: l’ultima frontiera della guerra ad altissima tecnologia. Tra loro i Global Hawk, prodotti dalla Northrop Grunmann, frequentemente adoperati in Iraq e Afghanistan. Quaranta di questi velivoli saranno dislocati nelle basi di Kaneohe nelle Hawaii, Jacksonville in Florida, Diego Garcia nell’Oceano Indiano, Kadena ad Okinawa e Sigonella in Italia. Detto e fatto. Per il Dipartimento della difesa Usa è un anno cruciale per la localizzazione effettiva delle principali basi operative dei Global Hawk, al punto che nel bilancio annuale le voci relative al luogo e ai costi dell’operazione sono indicate come “classificate”, ossia segrete. Se la difesa Usa omette di indicare la sede della base è però possibile ricostruirne le caratteristiche a partire dalle funzioni del Global Hawk. L’aereo teleguidato è associato al nuovo pattugliatore P-8 Mma, destinato alle basi aeronavali Usa. E il dipartimento della Marina indica, tra i siti, a cui è destinato il P-8, anche Sigonella, sede fissa del 25° Squadrone antisommergibile e del Centro di supporto tattico, che coordina le operazioni di pattugliamento della marina militare Usa.
di Gianni Lannes
NOI CHIEDIAMO CHE IL PARLAMENTO SPIEGHI IL SUO SILENZIO
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