sabato 13 novembre 2010

Tagli ai disabili e regali alla scuola cattolica.



Tagli al sostegno alla disabilità

“Abbiamo incrementato gli insegnanti di sostegno di 2700 unità”. Solo due mesi fa, il 2 settembre 2010, il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini rassicurava le famiglie con i figli disabili in vista dell’avvio dell’anno scolastico. Ma le cose non sono andate come promesso.

“Siamo costretti a tenere i nostri figli a casa, perché la riforma Gelmini ha ridotto drasticamente le ore di sostegno alla disabilità”. Parte da un disagio profondo la protesta di 30 genitori di alunni disabili che hanno deciso di intentare la prima azione collettiva (intrapresa con la collaborazione di Ledha, la Lega per i diritti delle persone con disabilità, e il sostegno dell’associazione Avvocati per niente) contro il ministero dell’Istruzione e gli Uffici scolastici locali, accusati di discriminare gli alunni disabili. “La scarsità delle risorse non può giustificare una lesione del diritto all’istruzione. Lo dice il diritto internazionale, ma anche la nostra Corte Costituzionale”.

Finanziaria: 245 milioni alle scuole private

Una cifra ottenuta grazie alla riformulazione del comma 47 del maxiemendamento al disegno di legge di stabilità. Il provvedimento prevede inoltre finanziamenti agli atenei, fondi per le borse di studio e risorse per far partire i concorsi dei ricercatori in agitazione in tutti gli atenei
Le scuole private riconosciute dallo Stato riceveranno 245 milioni. Una cifra ottenuta grazie a un provvedimento, presentato stamane dal governo in Commissione Bilancio, che riformula il comma 47 del maxiemendamento al disegno di legge di stabilità. Il nuovo testo di fatto sblocca 800 milioni di euro utilizzabili per investmenti vari. Molto più di quanto annunciato: fino a ieri si parlava, infatti, di 150 milioni. Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, mette fine alla polemica aperta col mondo cattolico per il taglio del 47 per cento (253 milioni) operato alle paritarie qualche settimana fa.

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